La Camera ha approvato il ddl contro la violenza domestica e il Senato approva la conversione del decreto Caivano
Pubblicato da Diritto e Giustizia in Violenza domestica · Lunedì 30 Ott 2023
La Camera ha approvato il ddl contro la violenza domestica e il Senato approva la conversione del decreto Caivano
Nella seduta del 26 ottobre, la Camera ha approvato con 190 voti favorevoli e nessuno contrario il disegno di legge recante disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica (C. 1294-A) e abbinate proposte di legge (C. 439-603-1245-1377). Il testo passa ora al Senato, dove oggi invece è stata approvata la fiducia posta dal Governo sul ddl di conversione del c.d. Decreto Caivano.
Il testo approvato dalla Camera per il contrasto della violenza domestica deriva dall'esame in sede referente, da parte della II Commissione (Giustizia), di diverse proposte di legge vertenti sulla medesima materia, tra cui l'AC. 1294 di iniziativa governativa.
Ecco le principali novità previste:
rafforzamento delle misure in tema di ammonimento del questore (fatti riconducibili ai reati, consumati o tentati, di violenza privata, di minaccia aggravata, di atti persecutori, di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, di violazione di domicilio e di danneggiamento);
potenziamento delle misure di prevenzione, attraverso modifiche del codice antimafia e delle misure di prevenzione (d.lgs. n. 159/2011) includendo nell'elenco dei reati in relazione ai quali le misure posso essere applicate includendo anche i delitti di omicidio, lesioni gravi se aggravate dal legame familiare o affettivo, deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso e violenza sessuale;
misure in materia di formazione dei ruoli di udienza e trattazione dei processi al fine assicurare priorità nella trattazione dei processi relativi ad alcuni reati connessi ad atti di violenza domestica (comprendendo quelli concernenti i delitti di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, costrizione o induzione al matrimonio, lesioni personali aggravate, deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti e stato di incapacità procurato mediante violenza);
trattazione spedita degli affari nella fase cautelare
disposizioni in materia di attribuzioni del Procuratore della Repubblica al fine di favorire la specializzazione nella trattazione dei processi in materia di violenza contro le donne e di violenza domestica
introduzione dell'arresto in flagranza differita: nei casi di cui agli articoli 387-bis, 572 e 612-bis c.p., si considera comunque in stato di flagranza colui il quale, sulla base di documentazione videofotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto, ne risulta autore, sempre che l'arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le 48 ore dal fatto.
L'Aula del Senato ha invece rinnovato la fiducia al Governo approvando il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del d-l n. 123 sulle misure urgenti di contrasto al disagio giovanile e alla criminalità minorile (A.S. n. 878), c.d. Decreto Caivano. Il testo passa ora all'esame della Camera dei deputati.